Wednesday, December 10, 2008

... la farsa del libero mercato (parte quarta) ...

-il capitalismo e' una bella parola, ma quando i capitalisti sono intrallazzatori bigotti ladri legalizzati, come i banchieri amerikkkani di wall street, ed i dirigenti dei loro burattini delle tre grandi e delle sette sorelle, il capitalismo amerikkkano diviene il maestro delle nuove crociate per soggiogare il pianeta.

-L'amerikkka kristiana ha deciso di dichiarare guerra a tutto il pianeta, perche' nella loro illuminata grandezza, loro sono "superiori" a tutti negli "standards" e questo li autorizza a violare trattati internazionali con tutto e tutti, loro sono, in fondo, gli "unti da dio".

-quando i kleptocrati di wall street hanno prima indebitato tutto il mondo per renderlo "piu' efficiente" con una falsa faccia di "paladini delle liberta'" e poi, quando hanno raggiunto il risultato di tenere nelle mani gli strumenti di credito, hanno provveduto a distruggere le economie locali e le sostanze di tutti i loro "amici", "alleati" e "clienti", intenzionalmente tagliando loro le fonti di reddito e "richiamando" i prestiti per mettere i paesi e clienti in ginocchio, FINALMENTE I LADRI DI WALL STREET HANNO MOSTRATO AL MONDO LA LORO FACCIA PER LA SECONDA VOLTA

-il processo e' cominciato con gli usurai bancari che hanno quadruplicato i ratei di interesse, ed i clericali cristiani, che hanno tagliato le fonti di reddito a chi non e' parte della loro congiura. Loro ovviamente non si curano molto del detto che "chi vive nelle case di vetro non deve tirare pietre", loro sono "senza peccato", gli unti da gott e da gotti, loro tirano pietre come e quando vogliono, e lo hanno detto chiaramente: "l' america non ha alleati, solo interessi".

-la parte interessante del processo e' che ora siamo alla SECONDA VOLTA, la prima fu il crack del 29, la seconda sara' il crack del 2009, in arrivo, gli "architetti" sono le stesse famiglie del 29, tutti ne conoscono i nomi ora.

-DUE e' un numero molto interessante, un numero che fa' paura perche' prova, quando i fatti avvengano simmetricamente "nello specchio" il fatto che certe "coincidenze" storiche non siano "casuali"

"avevano ragione i Romani che scrivevano sul marmo"

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