Saturday, December 06, 2008

... la commedia della democrazia del libero mercato (parte 3) ....

Se hai il due percento del petrolio del mondo e consumi il trenta percento, e non sei capace, come paese, di ridurre i consumi perche' i burattini che ti governano sono nelle tasche dei tre grandi e delle sette sorelle, allora non hai altra alternativa che spendere meta' delle tue risorse in amamenti, e ad essere in guerra con tutto il resto del mondo, o almeno con quella parte del mondo che ha il petrolio.

L' america non ha nessuna intenzione di ridurre il proprio consumo, perche' cio' avrebbe effetto sulle tasche degli avvoltoi parassiti di wall street, per cui, guardando nella sfera di cristallo, vedo e prevedo che il numero di guerre che l'america necessita, puo' solo continuare a salire, come il programma dei neocon (i neocon sono i neo nazional socialisti americani) ha esplicitamente
dichiarato con la predizione di altri cento anni in iraq e afghanistan.

Il bello deve ancora venire, Pakistan ed India, Iran, il crollo economico dell' Arabia Saudita e gli effetti sui paesi del golfo, e poi ? rimarrebbero come nemici con petrolio solo il nord europa e la russia ? Significa quindi, il fatto che quando l'america rifiuti di bilanciare il proprio fabbisogno di petrolio, che sia gia' nei loro piani di attaccare l'europa e la russia, quando finiscano i paesi del terzo mondo dotati di petrolio ? Oppure di allearsi con uno dei due per sopprimere il secondo, ed in un secondo tempo finire l' alleato proprio come fece hitler con il piano ribbentroff-molotof ?

Mah, se tutte le chiese del mondo sono in pellegrinaggio a leccare il fondo schiena degli avvoltoi di wall street, probabilmente loro sanno gia' quando la data dell' attacco sia prevista. Le chiese sono sempre state nelle tasche di chi ha potere per migliaia di anni. Loro, nella lotteria sulla fine del mondo, hanno scommesso sull' america.

E mentre ci siamo, vedete un po' se questi numeri vi dicono qualcosa (in merito a bilanci pubblici) (tutti i numeri sono stimati/approssimati):


2008

300000000 8.5% 25500000 disoccupati
300000000 8.5% 25500000 lavoratori autonomi sottooccupati o disoccupati
300000000 36% 108000000 giovani, vecchi e malati
300000000 53% 159000000 parziale


2012

300000000 11% 33000000 disoccupati 400000000 8.25% 33000000
300000000 11% 33000000 lavoratori autonomi sottooccupati o disoccupati 400000000 8.25% 33000000
300000000 48% 144000000 giovani, vecchi e malati 400000000 36% 144000000
300000000 70% 210000000 parziale 400000000 52.5% 210000000

... sembra che la crisi del 29 fosse uno scherzo ...
... a confronto con quella che sta arrivando ...
... vedremo come finira' ...