Wednesday, January 07, 2009

I DUE TRADIMENTI (G.Garibaldi)

... materiale che difficilmente viene citato ...
... nelle classi dell' italietta a sovranita' limitata ...
... sotto ss vaticano e l' amerika kristiana di al capone ...

... da Giuseppe Garibaldi ...
... Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico ...

I DUE TRADIMENTI

Due tradimenti abbominevoli furono perpetrati da questo
inqualificabile governo nel breve periodo che corse da ottobre a
novembre 1867, circa alla questione Romana.

Profittando della mia relegazione a Caprera ed ingannando come sempre
tutto il mondo, il governo fece assicurare dai nostri stessi amici i
Romani che bastava tirassero _poche fucilate anche all'aria_ peche'
l'esercito italiano marciasse immediatamente su Roma.

Ed i Romani, poveretti, fecero le fucilate, mandarono all'aria una
caserma di zuavi e combatterono senz'armi nelle vie delle citta`, e
fuori, come poteva combattere un popolo in quelle tristissime
condizioni.

Ma questo Governo ingannatore penso` forse a far muovere un solo
soldato italiano alla volta di Roma?

Cosi` furono sacrificati gli eroici Cairoli e i loro compagni, cosi` un
numero grande di cittadini romani cadeva sotto le baionette dei
mercenari stranieri o riempiva le orride prigioni del prete.

Non meno abbominevole fu il tradimento operato contro i volontari.

Mentre si prometteva: che allo sbarco del primo soldato francese
l'esercito marcerebbe su Roma, il Governo per ingannare il paese
occupo` _alcuni punti_ (!) del territorio Romano e guarni` la frontiera
d'un numero considerevole di truppa, ma per disarmare i volontari come
successe ad alcune compagnie e per chiudere loro tutte le vie
acciocche' nessun sussidio potesse piu` giungere dai loro fratelli e dai
comitati di soccorso. Cosi` isolati, i volontari e privi d'ogni
soccorso, massime dell'essenziale, le munizioni, che si sapeva che
mancavano; avendo il Governo ed i preti coi mezzi gesuitici che loro
soli conoscono gettato lo sconforto e la demoralizzazione tra quei
giovani militi ne segui` poi l'esecuzione dell'infame e diabolico
divisamento di distruggerli.

Occupata Roma dai francesi e parte del territorio romano dalle truppe
del Governo, l'esercito pontificio in massa pote` liberamente operare
contro i volontari. Ma siccome i mercenari pontifici erano impauriti
dalle recenti sconfitte non osavano da soli affrontare i nudi e male
armati militi della liberta`. Si decise di far sostenere i soldati del
papa dall'esercito francese.

Il Governo di Firenze, non credette necessario di aver la sua parte di
gloria nel combattimento di Mentana, aggiungendo le sue truppe agli
alleati, oppure crede` con ragione che il popolo italiano non avrebbe
tollerato tanto cumulo di scelleraggini` che cosi` _brutto governo_
avrebbe certo consumato senza rimorso. Per questo s'accontento` di
privare i volontari dei loro naturali soccorsi, gettare la diffidenza
e lo sconforto nell'animo dei nostri giovani ed impressionabili
militi, e coll'arma al braccio fece assistere l'esercito nostro, il
fiore della nazione italiana, all'eccidio di italiani.

Ben torno` ai soldati del papa l'esser sostenuti da quelli di
Bonaparte, poiche' essendo cominciato il combattimento di Mentana alla
una p. m. del giorno tre novembre tra papalini e volontari dopo due
ore di accanito combattimento i mercenari avevan piegato su tutta la
linea ed i nostri marciavano sui loro cadaveri inseguendo i fuggenti.

Ma la nuova linea degli imperiali, sopraggiungendo e trovando le
nostre giovani milizie in quel disordine, ben naturale a gente poco
disciplinata, in tale circostanza le obbligarono a retrocedere.....
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Cosi` si compivano due osceni ed esecrandi tradimenti, ai quali
riscontro non puo` offrire alcuna pagina della storia del mondo.


... fortunato lui che non vide ...
... gli altri tradimenti che seguirono ...
... apparentemente e' un vizio storico ...
... per le chiese, di prosperare sul tradimento ...

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